Lo standard per la preparazione alle mostre



La selezione operata sul Diamante Mandarino non si è orientata unicamente nella direzione di scoprire e “fissare” il maggior numero di mutazioni al fine di ottenere molte varietà della stessa specie diverse per colore e disegno, ma anche nella direzione di modificare la forma, le dimensioni e il portamento di questo piccolo esotico al fine di esaltare maggiormente i disegni che lo caratterizzano. Questo genere di selezione lo ha allontanato sempre di più dalla forma selvatica, più piccola, più esile, e decisamente meno appariscente: il criterio estetico, infatti, non è molto preso in considerazione dalla selezione naturale, che è ben diversa da quella operata dall’uomo.
In fase di giudizio, alle voci inerenti la struttura (taglia e forma) e il portamento sono generalmente riservati ben quaranta punti su cento. È dunque molto importante, nella selezione che pratichiamo nel nostro allevamento, tenere nella stessa considerazione la selezione delle caratteristiche strutturali e quella del disegno (20 punti), del colore (20 punti) e della mutazione scelta. Altre voci che si trovano nelle schede di giudizio sono il piumaggio (15 punti) e le condizioni generali (5 punti). N.B.: i punteggi attribuiti alle singole voci possono cambiare a seconda della mostra a cui si partecipa e del tipo di scheda utilizzato (specifico per Diamanti Mandarino o comune ad altri esotici, ecc).

STRUTTURA (30 punti)

La taglia dell’animale è misurata dalla punta del becco a quella della coda, e non dovrebbe essere mai inferiore a 11 cm; in fase di giudizio, tuttavia, la misurazione è eseguita “a occhio”, dunque non si deve essere troppo rigorosi con i numeri. Inoltre la dimensione non deve mai essere disunita dalla forma: accade spesso di osservare  soggetti che presentano una lunghezza ragguardevole, ma che non possiedono una forma adatta a sostenere tali misure, e nel complesso risultano di aspetto allungato  e affusolato. Tale situazione non costituisce un pregio perché lo scopo principale della selezione è l’armonia, l’equilibrio, la compattezza che il soggetto deve rendere già  alla prima impressione, come colpo d’occhio. Tale armonia non si raggiunge se una delle voci, pur nella sua eccellenza individuale, non è in equilibrio con le altre, seppure di livello lievemente inferiore. Per quanto riguarda più specificamente la forma del corpo, esso deve rendere immediatamente un’idea di robustezza e compattezza, senza apparire goffo, pesante, sgraziato, o troppo leggero. In generale deve esserci equilibrio fra le linee principali del corpo, in particolare è fondamentale che la linea che va dal capo alla coda (capo-nuca-dorso-ali-coda) sia una retta senza rigonfiamenti né avvallamenti (come nel soggetto in foto seguente) e che la linea che va dall’attaccatura del becco  alle zampe sia una curva regolare (senza protuberanze o scavi). Molto importante è la testa, nella quale devono essere assenti zone appiattite (come spesso accade nella parte superiore).
 Il becco deve essere conico, corto e liscio, con le due mandibole perfettamente combacianti e ben pulite. Il colore, fatta eccezione per la varietà becco giallo, deve essere rosso corallo nei  maschi e di una tonalità più pallida nelle femmine.

PORTAMENTO (10 punti)

Per quanto riguarda il portamento, un buon soggetto deve presentare la linea capo-dorso-coda che formi con il piano del posatoio un angolo di 45°. È inoltre fondamentale la 
posizione delle ali: esse devono essere perfettamente aderenti al corpo e non devono incrociarsi al di sopra del codione.
Molto spesso insieme al portamento viene giudicato anche l’adattamento, ovvero l’abitudine che l’uccello mostra a una gabbia di dimensioni ridotte come quella da esposizione, e 
il suo comportamento in fase di giudizio: gli esemplari infatti non devono essere spaventati, nemmeno durante la manipolazioni del giudizio, e devono dare un’impressione di tranquillità 
e sicurezza; sono quindi premiati quei soggetti che non siano né apatici e troppo statici, né in continuo movimento frenetico: l’ideale è un movimento fluido e ritmico, che si ottiene 
attraverso una preparazione adeguata all’esposizione da farsi diversi mesi prima della mostra.

DISEGNO (20 punti)

I disegni devono essere conformi allo standard specifico di ogni determinata mutazione, ma in ogni caso devono essere ben definiti, precisi nei loro contorni, regolari e simmetrici. 
Facciamo ora alcune puntualizzazioni di carattere generale. La striscia dell’occhio deve avere una base di 3 mm di ampiezza e assottigliarsi in maniera regolare lungo il lato della guancia per tutta la sua lunghezza; la striscia del becco deve avere la punta inferiore che converge con quella della striscia dell’occhio, ma i due disegni non devono toccarsi. Il disegno della coda deve presentare almeno quattro riquadri chiari (bianchi), ma, nel complesso, l’ultimo riquadro del disegno deve essere di colore nero. Tutti i riquadri devono avere le stesse dimensioni. Il disegno della guancia deve occupare interamente la zona della guancia. Il disegno del fianco rimane in gran parte nascosto sotto l’ala; tuttavia un buon soggetto deve presentare almeno tre file di puntini bianchi. Tali puntini, di forma arrotondata (salvo che nella mutazione petto nero, dove sono ovali), devono costituire, nel complesso, circa il 50% del totale del disegno (quindi senza eccesso né del colore di fondo né del bianco). Il disegno del petto si compone di due parti, la banda pettorale e le zebrature. La banda pettorale si estende dall’attaccatura di un’ala all’altra, con uno spessore di circa mezzo centimetro. Nella parte superiore si fonde con le zebrature, mentre il limite inferiore è netto e regolare, e separa il petto dal ventre, di colore chiaro.


COLORE (20 punti)

Come per i disegni, i colori e le loro tonalità devono rispettare gli standard specifici di ogni varietà. In generale, per questa voce, si può affermare che, comunque, la singole zone del piumaggio e i singoli disegni devono avere sempre una colorazione uniforme e regolare, senza sfumature, macchie o strie (se non previste dallo standard specifico).

PIUMAGGIO (15 punti)

Il piumaggio di un soggetto in esposizione deve essere completo (senza penne mancanti o rotte), della giusta dimensione, ordinato e pulito. Penne piegate, piume scomposte, ed eventuali  penne in ricrescita (inizio o fine muta) vengono pertanto penalizzate. Il soggetto nella foto seguente, oltre ad avere alcune imperfezioni nei disegni, presenta un piumaggio incompleto (si veda la coda) e scomposto.

CONDIZIONI GENERALI (5 punti)

Sempre tenendo conto di quanto sia importante la prima impressione che un soggetto dà al giudice che lo deve valutare, appare evidente che le condizioni generali dell’uccello siano un elemento da non sottovalutare; inoltre, ad esse, sono riservati 5 punti dedicati. Bisogna curare meticolosamente la pulizia del piumaggio, delle zampe e dell’anellino, e fare attenzione che il becco con presenti incrostazioni di alcuna natura. Le zampe devono essere lisce, ben pulite, con le dita in perfette condizioni e tutte le unghie pulite e intere (guai se sono rotte o addirittura mancanti). Il colore, salvo nella varietà becco giallo, deve essere rosso-arancio in entrambi i sessi. Superfluo aggiungere che i soggetti devono essere in ottimo stato di salute e non presentare ferite.
Di seguito troverete alcuni scatti di  Stefano Giannetti  di vincitori  alla mostra  Zebras categoria  esotici:











Le foto sono state scattatate  a Zebras 2011   da Alessandro Ascheri